A Chioggia, i ragazzi e le ragazze che hanno attraversato il deserto, il mare, le montagne arrivando fino in Veneto hanno chiesto sabato scorso DIGNITÀ e DIRITTI. Diritto ad essere rispettati, ad essere considerati persone, diritto alla casa, al lavoro, alla LIBERTÀ. Hanno ricordato i loro fratelli e le loro sorelle che non ce l’hanno fatta a sopravvivere alla mala accoglienza che qui vivono: Sandrine, Pateh, Salif, molti altri. E il Veneto non è un caso isolato, questa è la norma.
Contro fascisti, razzisti, xenofobi e professionisti dell’odio, ero felice, in quel momento, di camminare accanto alle mie compagne e i miei compagni, da tutte le parti del mondo, perché siamo tanti. Dalla parte giusta. Saremo di più.
Eravamo tanti, #sidebyside, a camminare insieme per il futuro.