Abbiamo raccontato agli amici che vengono da altri Paesi, cosa vuol dire per noi soffrire pensando al futuro del Gambia dopo decenni di dittatura e per questo abbiamo coinvolto più persone possibili dopo che le elezioni avevano finalmente scalzato il dittatore. E’ bello e importante per noi sentire che qualcuno si preoccupa e partecipa alla lotta del nostro popolo. (Marghera, ottobre 2017)